Libero Cerrito


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Storia dell’Afghanistan

L’Afghanistan si trova in un punto di connessione unico, nel quale hanno interagito e si sono scontrate molte civiltà eurasiatiche. L’Afghanistan è stato occupato progressivamente dagli Indoariani,  dai Medi, dai Persiani, dai Greci, dagli Unni,dagli Arabi, dai Mongoli, dai Turchi, dai Britannici, dai Sovietici e infine dagli Stati Uniti.
Nel 1219 la regione fu invasa dai Mongoli di Gengis Kan, che distrussero il paese. Lo stato-nazione afgano, così com’è oggi venne ad esistere nel 1746, sotto l’Impero Durrani, ma il suo controllo venne ceduto al Regno Unito fino a quando re Amanullah ascese al trono nel 1919. Fin dal 1900, undici governanti sono stati deposti con mezzi non democratici: 1919 (assassinio); 1929 (abdicazione); 1929 (esecuzione); 1933 (assassinio), 1973 (deposizione); 1979 (esecuzione); 1987 (rimozione); 1992 (rovesciamento); 1996 (rovesciamento) e 2001 (rovesciamento).L’ultimo periodo di stabilità per l’Afghanistan è tra il 1933 e il 1973, quando la nazione era sotto il governo di Re Zahir Shah. Nel 1978 il Partito Democratico Popola<re dell’Afghanistan (comunista) prese il potere con un colpo dio stato. L’opposizione, e i conflitti interni ai governi di sinistra che si susseguirono fu considerevole.- Nell’agosto 1979 il governo statunitense cominciò a sovvenzionare forze di mujaheddin contrarie al governo, con l’intenzione di trascinare i sovietici in un intervento: con il governo a rischio di crollo, l’Unione Sovietica  intervenne il 24 settembre 1979. Contrastata da una montante pressione internazionale e con perdite di circa 15000 soldati sovietici, per mano dell’opposizione dei mujaheddin addestrati da Stati Uniti, Pakistan, e da altri governi stranieri, l’URSS si ritirò dieci anni dopo, nel 1989. I combattimenti proseguirono, ora tra le diverse frazioni dei mujaheddin. Questo diede vita ad una spartizione del controllo della nazione tra i signori della guerra, dalla quale sorsero i Talebani. La più seria di queste lotte avvenne nel 1994, quando 40000 persone rimasero uccise negli scontri tra fazioni nell’area urbana di Kabul e la città fu distrutta dal fuoco delle artiglierie. Appoggiati dal Pakistan come alleato strategico, i Talebani si configurarono come forza politico/religiosa e alla fine presero iòl potere nel 1996. Successivamente furono in grado di conquistare il 90% della nazione, adv eccezione di parte del nord-est del paese. I Talebani cercarono di imporre una stretta interpretazione della Svaria islamica. L’alleanza Pakistan- Talebani è stata a lungo sospettata  di dare rifugio e assistenza  a organizzazioni terroristiche islamiche nei rispettivi territori, identificati di conseguenza come l’epicentro del terrorismo islamico internazionale. L’intervento militare degli Stati Uniti e dei loro alleati, in reazione agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 e motivato dalla guerra al terrorismo hanno rovesciato il regime talebano.Alla fine del 2001, i principali capi dsell’opposizione afgana si incontrarono a Bonn e concordarono un piano per la formulazione di una nuovas struttura di governo che terminò con la nomina di Hamid Garzai  a presidente dell’Autorità afgana nel dicembre 2001. Nel 2002 Karzai venne eletto Presidente. La Missione Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza) , ha il compito di garantire un ambiente sicuro a tutela dell’Autorità afghana. La Missione internazionale a guida inglese è stata autorizzata dalla Risoluzione n. 1386 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite i9l 20 Dicembre 2001. La forza della Missione è di circa 3000 uomini; il Contingente italiano, forte di 400 uomoni provvede alla sicurezza del Comando della Missione oltre alle attività di bonifica da ordigni esplosivi e chimica.
La Missione Isaf ha cambiato natura da quando la Nato, con un atto unilaterale, ne ha assunto nell’agosto 2003 la direzione senza alcun mandato del consiglio di sicurezza dell’Onu, che ne ha preso atto solo dopo.Ora  poiché il comandante supremo alleato è un .americano, la missione Isaf è di fatto stto il controllo di Washington. Il coinvolgimento dell’Italia in Afghanistan non si può misurare solo in termini numerici. Le varie missioni militari nelle zone di crisi hanno un costo economico per i9l nostro Paese: la sola missione in Afghanidstan ci costa quasi 600 milioni di Euro.
La guerra condotta in Afghanistan è anche contro i civili,; dopo 5 anni si contano 250.000-300.000 morti di cui almeno l’80% civili. Lo scopo di questa guerra non è la liberazione dell’Afghanistan dai Talebani ma l’occupazione dello stesso, area di primaria importanza strategica per gli Stati Uniti a perché l’Afghanistan è al crocevia tra Medio e  Estremo Oriente.

Libero Cerrito